domenica 28 agosto 2011

“Aeconomia moensura rerum” Tra vent’anni in futuro senza crisi economica


Sarò poco credibile se parlo di verità. Quando poi la verità è la composizione coerente di dettagli quali la fede, le aspettative, i sogni e i bisogni, allora iniziamo a fare un esercizio abusivo della libertà, praticando scelte, per piegare la realtà alla nostra migliore interpretazione.
Allora è più credibile descrivere avvenimenti possibili usando la violenza. Perché nulla, più della violenza e dei traumi sono capaci di immettere la ragione nelle future azioni.
Premetto che in pochi mi crederanno, lo so, ma è accaduto veramente.
Ieri mi sono collegata ad internet per controllare la mia identità, e i contorni che soddisfano la mia curiosità. Erano le tre di un’afosa notte, quando all’improvviso la mia stanza d’albergo è caduta nel blackout.
Ho ascoltato il silenzio inquietante proveniente da fuori. C’è voluto poco per capire che  nell’albergo, quella, era l’unica stanza rimasta senz’energia.
A tentoni mi sono recata al telefono e quando stavo per sollevare la cornetta, è ritornata la luce.
Il mio portatile ha iniziato a macinare per collegarmi nuovamente con il resto del globo sveglio. Ero inabissata a distogliere lo sguardo stordito verso il tanto desiderabile letto, quando mi sono girata e sul desktop è apparsa una grande  icona sconosciuta: una grande freccia in direzione nord est puntata verso una scritta: FUT.
Lì per lì sono rimasta gelata. Le donne si nutrono di curiosità e presa da un brivido per quell’inaspettato segnale, mi son avvicinata e ho cliccato sopra.
Nell’angolo in basso a destra è apparsa immediatamente una data: 28/08/2031.
Dopo un ossessionate cambio di immagini, ecco che è uscita sul mio schermo, la conduttrice di quella che era l’ultima rete televisiva rimasta. Infatti sotto a destra c’era la sola scritta RAI senza numero:
“Ricette per la bancarotta del sistema Italia: dopo le recenti modifiche apportate alla costituzione è stata ultimata la procedura di vendita fallimentare della rete stradale. Una cordata costituita da petrolieri russi ed arabi con la partecipazione di magnati cinesi si è aggiudicata la vendita del patrimonio  stradale in Italia. Erano gli unici presenti all’incanto di vendita.
Il delegato alla procedura d’acquisto e legale rappresentante della cordata, l’ avvocato Laccediepi, ha dichiarato che nell’obiettivo di rendere ancora più efficiente la rete, nei prossimi dieci anni sarà necessario modernizzare l’infrastruttura. Per questo è al vaglio della cordata la possibilità di far pagare un pedaggio a tutti coloro che usufruiranno dei servizi. Attraverso un sistema di video decodificazione sarà fornito a tutti i cittadini un cip di consumo che permetterà di usufruire del servizio in qualsiasi condizione e con qualsiasi mezzo di trasporto, con un’immediata decurtazione di quanto usufruito dal conto corrente.
” Stiamo vagliando degli accordi con il governo per dare agevolazioni a tutti coloro con difficoltà economiche, poiché vogliamo garantire pari accesso a tutti. È al vaglio quindi il meccanismo di progressività per le tariffe”così ha aggiunto l’avvocato.
Il governatore d’Italia ha commentato: “ci aspettano tempi di sacrifici, ma questo è necessario per garantire un avvenire alle future generazioni e per fare questo, stiamo seriamente studiando un meccanismo per poter mettere in bilancio somme provenienti da servizi forniti in maniera gratuita, che troppo spesso diamo per scontati”.
A quelle ultime parole ho pensato all’aria.
Sono corsa alla presa della corrente, l’ho tirata e il computer si è immediatamente spento.
Tanto non mi appartiene, tanto non è vero nulla.

domenica 21 agosto 2011

LASCIARE SEGNI E TRACCE

Parole, simboli e tempo.
Se si prendono queste tre variabili e le si agitano nel convulso movimento della rabbia, divengono pensieri e tracce della nostra presenza.
Poi il consenso le rende capaci di moltiplicare le voci in un univoco flusso verso il cambiamento.
Perché siamo istericamente alla ricerca della felicità. Una felicità condivisa.